la Kerria e le piante riscoperte - l’articolo per yougardener di marzo
Ci sono piante che sono portata ad associare al giardino della nonna. Chi di noi non ha nella memoria quella serie di specie che erano quasi obbligatoriamente presenti nelle piccole aiuole di cortile o nei vasoni davanti casa di nonne o zie? Ancora oggi mi capita sovente, davanti ad abitazioni abbandonate o dismesse, tra le sterpaglie, di intravedere vecchi vasi in cemento in cui una Yucca o una cascata di Sempervivum vegetano indisturbati.
Insieme a loro come non citare Bergenie, Emerocallidi, Ortensie, Oleandri, Kerrie, Evonimi, Aspidistre...
Al di là dei gusti e delle mode, queste piante hanno praticamente tutte, in misura variabile, una caratteristica non trascurabile: la resistenza (motivo per cui continuiamo a vederle espandersi dopo anni e in assenza di cure anche nei luoghi più impensabili)
Una giovane coppia aveva l’esigenza di allestire una piccola terrazza, esposta a sudovest, al primo piano di questa abitazione, dove si erano da poco trasferiti. Era una villetta di famiglia, dei primi decenni del novecento, di non particolare pregio, che si è voluto ristrutturare andando a riportare alla luce la sottostante struttura in pietra, su cui sono poi stati innestati elementi progettuali e materiali contemporanei in maniera puntuale e davvero ben riuscita.
Da questa fusione nasce la mia idea di continuare ad alternare ‘vecchio’ e ‘nuovo’ anche nell’allestimento verde. Al fabbro che stava lavorando ad alcune scale esterne, è stato chiesto di realizzare in acciaio zincato delle vasche rettangolari destinate a ospitare le piante.
- E’ bene ricordare che in questi casi è necessario coibentare e rivestire in maniera adeguata le vasche, per evitare un surriscaldamento dell’apparato radicale, oltre che prevedere opportuni elementi di scarico dell’acqua -
Nel mio disegno ho voluto rappresentare una di queste fioriere, in cui sono appunto state inserite piante non solo in nome del loro rimando concettuale alla vecchia casa dei nonni, ma anche della loro resistenza, che solleverebbe (in parte) i clienti da costanti ed eccessive attenzioni.
L’obbiettivo è quello che avere una composizione naturale, scomposta, talvolta non perfetta, che contrasti con gli elementi in acciaio lineari e minimali, in cui si susseguano fioriture e colori.
Bergenia cordifolia: il volgarmente chiamato ‘fiore di San Giuseppe’, perché fiorisce a ridosso della festività di San Giuseppe, il 19 marzo appunto. E’ una perenne rizomatosa sempreverde, tappezzante, con grandi foglie verde lucido, coriacee, ovaliformi, con talvolta bordi ondulati. In inverno è interessata da viraggio cromatico, e le foglie acquistano colorazioni rosso-bruno-ramate. I fiori sono raccolti in cime a pannocchia, su steli ramificati. E’ una pianta davvero resistente, sia alla siccità che a temperature estreme. Adatta a qualunque esposizione, darà soddisfazioni sia in un vaso dimenticato in pieno sole, che in un ombroso sottobosco.
Hemerocallis hybrida ‘Franz Hals’: erbacea perenne, che forma folti cespi di un bel fogliame arcuato nastriforme verde brillante. Dall’estate all’autunno porta fiori – simili a quelli del giglio – su lunghi steli. Questo ibrido ha petali alternati giallo e arancio. Funziona bene sia in vaso che in piena terra, all’interno di bordure miste. Anche in questo caso non avrà bisogno di eccessive cure per vegetare bene e dare soddisfazioni.
Kerria japonica ‘pleniflora’: questo arbusto deciduo, centrale nella nostra composizione, è a parer mio davvero fantastico. Con il suo portamento a fontana, crea, durante la fioritura, un’esplosione di colore. Si copre di fiori doppi a pompon giallo-oro, tra aprile e giugno. Le foglie sono piccole, verdi chiaro, strette e seghettate. E’ una pianta rustica, con pochissime esigenze, che necessita di sole. Ideale per siepi miste, anche in vaso darà grandi soddisfazioni, seppur talvolta trascurata.
Nella rappresentazione grafica, ‘colta’ nel momento di massimo splendore della composizione, si ipotizza il breve periodo di sovrapposizione di fioriture tra la Kerria e l’Emerocallide. L’estate è alle porte e i brillanti colori della vegetazione faranno da cornice alla vita in terrazzo.
https://it.yougardener.com/guide/la-kerria-e-le-piante-riscoperte-marta-prosello